Cambio automatico per trainare:
le auto migliori, consigli e trucchi !

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Perché parlare di traino con cambio automatico
Mi occupo spesso di consulenze su auto, in particolare su quali scegliere per trainare carichi anche importanti. Molti sono ancora affezionati al cambio manuale, ma oggi il cambio automatico può offrire comodità e ottime prestazioni anche nel traino. Parlo di carichi seri: roulotte, barche, auto su carrello – da due tonnellate in su. Ma attenzione: anche un carrello leggero può mettere in crisi un’auto inadatta.

Auto da evitare e quelle ideali

Le auto con motore trasversale e senza convertitore di coppia (come quelle con doppia frizione o Multitronic Audi) sono da evitare: sollecitano troppo il cambio e si surriscaldano facilmente. La soluzione migliore è puntare su veicoli con motore longitudinale, come quelli di una volta: motore, cambio, albero e differenziale disposti in linea. Questa configurazione è robusta e affidabile.

I miei consigli per la scelta dell’auto
Se dovessi acquistare oggi un’auto per trainare, sceglierei un SUV del gruppo Volkswagen prodotto tra il 2000 e il 2010, come il Touareg o il Cayenne V6 diesel. Il Q7 è troppo ingombrante, mentre il Macan è da evitare per via del cambio doppia frizione. Il Cayenne è robusto e monta un ottimo cambio automatico Aisin TR60: resistente, affidabile, costruito per gestire anche carichi pesanti. Inoltre, queste auto hanno omologazioni per trainare fino a 3,5 tonnellate.

Un’alternativa valida sono le “Youngtimer” anni ’90: Toyota Land Cruiser, Nissan Patrol, Mitsubishi Pajero. Sono auto spartane, ma resistenti e perfette se traini occasionalmente. Con cambio manuale, costi di gestione bassi e prestazioni sempre pronte.

Come trainare in modo corretto
Trainare richiede attenzione: la modalità “Drive” standard non è sufficiente. Usare la modalità sequenziale o sport è fondamentale per sfruttare al meglio i giri motore in partenza, riducendo lo sforzo sul cambio. Alcune auto americane hanno anche un tasto “Tow Mode” che regola automaticamente il comportamento del cambio.

La temperatura del cambio è critica: va tenuta tra 80 e 90°C. Oltre i 120°C, il rischio di danni è concreto. Se l’auto non ha un indicatore di temperatura, è utile installarne uno. Aggiungere un radiatore supplementare può aiutare, ma va fatto con cura, materiali adeguati e una progettazione corretta, altrimenti si rischiano danni gravi.

Attenzione nelle manovre e alla manutenzione
Le manovre con rimorchio, specie in salita o su terreni cedevoli, sono un’altra situazione critica. Evita di forzare lo sterzo e di insistere in manovre complesse che mettono sotto stress la meccanica. In alcuni casi, conviene staccare il carrello, riposizionarsi e riagganciarlo.

Ricorda che trainare consuma prima la meccanica. L’olio del cambio, ad esempio, va cambiato molto più spesso. Se traini carichi pesanti, ogni 30.000 km è già molto. Un cliente che usa il suo Touareg per portare la barca in Svizzera cambia l’olio ogni 10.000 km. Quando lo cambiamo, l’olio è esausto: segno che il cambio ha lavorato duramente.

Conclusioni
Ho voluto condividere queste esperienze perché sul tema del traino con cambio automatico si trova poco, anche online. Eppure è un argomento che interessa tanti, specialmente d’estate. Trainare non è solo una questione di cavalli o coppia, ma anche di conoscenza tecnica, buon senso e manutenzione. Spero che questi consigli possano essere d’aiuto a chi deve affrontare viaggi con rimorchi importanti, e voglia farlo in sicurezza e senza rischi.